La radiologia medica o radiodiagnostica è la branca della medicina che si occupa della produzione e dell’interpretazione a fini diagnostici o terapeutici di immagini radiologiche. 

Il  principio base è quello dell’ottenimento delle immagini radiologiche, attraverso  l’impiego di particolari radiazioni ionizzanti (Raggi X).

Tuttavia oggi, più correttamente, si tende a far uso del termine diagnostica per immagini sottolineando come la radiologia medica debba essere inquadrata in realtà nel campo più ampio delle scienze per immagini.

La radiodiagnostica si avvale infatti di tutte le tecniche oggi a disposizione per la produzione di immagini mediche a scopo diagnostico, differenziate a seconda del principio fisico che permette di ottenerle.

In questo senso si distinguono oltre alla radiologia (che impiega raggi X producendo immagini radiografiche e immagini TC) anche l’ecografia (che utilizza ultrasuoni) e la risonanza magnetica (che fa uso del fenomeno fisico della risonanza dei nuclei atomici).

La PET (tomografia ad emissione di positroni) e la scintigrafia fanno capo, invece, alla medicina nucleare, impiegando isotopi radioattivi, anziché radiazioni ionizzanti, allo scopo di produrre immagini; lo specialista in questo ultimo campo è il medico nucleare.

La branca della medicina che si occupa della produzione e utilizzo di radiazioni ionizzanti a scopo terapeutico è, infine, detta radioterapia. Essa sfrutta il principio secondo il quale alcuni tipi di radiazioni ionizzanti, a determinati dosaggi, risultano citotossiche per i tessuti biologici umani (patologici e fisiologici).

La radiologia ha subito negli ultimi cinquanta anni uno sviluppo travolgente in ambito diagnostico e terapeutico ed occupa oggi un ruolo fondamentale ed imprescindibile nella diagnosi e nel trattamento di un numero sempre maggiore di patologie umane.

Il medico radiologo clinico (sei anni di percorso accademico con Laurea magistrale in Medicina e Chirurgia più quattro o cinque anni di formazione specialistica in radiologia diagnostica e interventistica) è uno specialista che, grazie alle capacità clinico-radiologiche acquisite e sfruttando le metodologie diagnostiche tecnologicamente avanzate si occupa, in collaborazione con gli altri specialisti medici, della gestione diagnostica e terapeutica del paziente.

Il Tecnico sanitario di radiologia medica (tre anni di percorso formativo con Laurea triennale appartenente alla classe delle Lauree sanitarie) collabora con il medico radiologo nello svolgimento tecnico-pratico degli esami diagnostici, occupandosi in particolare della produzione delle immagini bio-mediche che verranno in seguito elaborate e interpretate dal medico radiologo, con formulazione finale da parte di quest’ultimo di una dettagliata relazione scritta (referto radiologico) .

 

radiografia base lom turismo dentale

Radiografia convenzionale. Tale tecnica si basa sull’interazione tra un fascio di fotoni (raggi X) diretti da una sorgente a un recettore, e la materia interposta, solitamente un corpo biologico. Gli atomi di tale corpo interferente impediscono al fotone di raggiungere il recettore, che quindi riprodurrà un’immagine fedele del corpo “in negativo”, essendo impressi sulla pellicola i fotoni che invece non vengono assorbiti.

 

ortopantomografia lom turismo dentale l’ortopantomografia (nota anche come ortopantomogramma, o radiografia panoramica delle arcate dentarie) è una tecnica radiografica che fornisce un’immagine dei denti, delle arcate dentarie, delle ossa mandibolari e mascellari, dei seni mascellari su un’unica pellicola radiografica. L’esame permette inoltre di eseguire delle specifiche radiografie delle articolazioni temporo mandibolari, vale a dire di quelle strutture con cui la mandibola entra in articolazione con l’osso temporale permettendo i movimenti di apertura e di chiusura della bocca.

L’etimologia della parola deriva dal greco antico. “Orto” significa rettilineo, “Pan” tutto, “Tomo” tagliare (si vede uno “strato” come se fosse un taglio, una sezione.

 

tomografia computerizzata lom turismo dentale

La tomografia computerizzata, in radiologia, indicata con l’acronimo TC o CT, è una metodica diagnostica per immagini, che sfrutta radiazioni ionizzanti (raggi X) e consente di riprodurre sezioni o strati corporei del paziente ed effettuare elaborazioni tridimensionali. Per la produzione delle immagini è necessario l’intervento di un elaboratore di dati (computerizzata).

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