L‘ ortodonzia ha l’obiettivo di trattare e curare le malocclusioni, migliorando e curando il sorriso e la funzionalità del sorriso.
Le malocclusioni sono prodotte da anomalie della posizione e dello sviluppo dei denti (disallineamento dentale) e da alterazioni costituzionali delle ossa mascellari e mandibolari.
Queste anomalie possono avere ripercussioni importanti sia a livello funzionale che estetico, inducendo disturbi nella masticazione.
Infatti le malocclusioni dentali possono provocare significative alterazioni dell’equilibrio fra struttura dentale, strutture ossee, muscolari e tendinee ad essa collegata e sistema neuromuscolare e osteoarticolare.
Ciò significa che le patologie occlusali potrebbero agire negativamente a livello della colonna vertebrale e a livello cranico, provocando cefalee, squilibri posturali, algie cervicali e vertebrali, disturbi della vista e dell’udito.
L’ortodonzia moderna non si limita dunque al corretto allineamento dei denti ma promuove il raggiungimento di un equilibrio ottimale fra efficienza della masticazione, salute dentale, estetica del sorriso e benessere complessivo del paziente.
Ortodonzia: prevenzione e trattamento
É possibile distinguere tre differenti fasi temporali per il trattamento ortodontico.
In fase pre-adolescenziale
I piccoli pazienti presentano una dentizione in via di sviluppo e in questo caso la terapia ortodontica, cosidetta intercettiva, mira a correggere gli squilibri strutturali in modo da promuovere un armonico sviluppo delle arcate dentarie.
É in questa fase che si correggono abitudini viziate quali il succhiamento del pollice o del ciuccio, onicofogia, la deglutizione atipica o la respirazione orale così come le arcate dimensionalmente non coordinate (morsi incrociati, morso aperto anteriore, morso profondo).
In fase adolescenziale
Siamo in presenza di una dentatura definitiva e di uno sviluppo scheletrico intenso.
In questa fase l’ortodonzia mira al raggiungimento di un adeguato equilibrio funzionale coordinato con una ottimale estetica del sorriso. La salute della bocca e la buona occlusione deve essere contestualizzata all’uso del paziente e alle sue caratteristiche estetiche.
Nel paziente adulto
In questa fase la terapia ortodontica è finalizzata a ripristinare un’adeguata estetica del sorriso con una occlusione bilanciata e stabile.
Infatti la perdita di elementi dentari a causa di estrazioni o riassorbimento dell’osso di sostegno dei denti (malattia parodontale o piorrea), provocano uno spostamento dei denti e un cambiamento dei rapporti occlusivi (malocclusione), rendendo necessario un intervento ortodontico correttivo.
Qualora nell’adulto si presentino squilibri scheletrici importanti, la terapia ortodontica dovrà essere accompagnata da un trattamento micro-chirurgico o chirurgico.
Quanti tipi di apparecchi esistono?
A seconda dello studio di ogni caso è possibile valutare quale tipologia di apparecchio utilizzare e per quanto tempo.
Esistono tre tipologie di apparecchi:
Fisso (formato da attacchi Metallici o Ceramici o di Vetro zaffiro incollati sui denti, uniti da un filo metallico.
Mobile (Le apparecchiature mobili vengono in genere utilizzate per intervenire su una situazione dentale e scheletrica in fase di sviluppo; esse sono perciò primariamente rivolte a pazienti in età pre–adolescenziale.)
Invisibile (Sono delle mascherine quasi invisibili che vengono sostituite gradualmente e permettono l’allineamento dentale in alternativa all’ortodonzia fissa.)
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